Messaggio del 25 novembre 2004
Cari figli, in questo tempo vi invito tutti a pregare per le mie intenzioni.In modo particolare, figlioli, pregate per coloro che non hanno conosciuto l’amore di Dio e non cercano Dio Salvatore.Siate voi, figlioli, le mie mani tese; con il vostro esempio avvicinateli al mio cuore e al cuore di mio Figlio. Dio vi ricompenserà con grazie e ogni benedizione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggio del 25 giugno 2009
Cari figli, gioite con me, convertitevi nella gioia e ringraziate Dio per il dono della mia presenza in mezzo a voi. Pregate che nei vostri cuori Dio sia al centro della vostra vita e testimoniate con la vostra vita, figlioli, affinchè ogni creatura possa sentire l’amore di Dio. Siate le mie mani tese per ogni creatura, affinchè ognuna si avvicini al Dio dell’amore. Io vi benedico con la materna benedizione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggio del 25 novembre 2009
Cari figli, in questo tempo di grazia vi invito tutti a rinnovare la preghiera nelle vostre famiglie. Preparatevi con gioia alla venuta di Gesù. Figlioli, siano i vostri cuori puri e accoglienti affinchè l’amore e il calore comincino a scorrere attraverso di voi in ogni cuore che è lontano dal Suo amore. Figlioli, siate le mie mani tese, mani d’amore per tutti coloro che si sono persi, che non hanno più fede e speranza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Da quando la Vergine SS. ha dato grande efficacia al Rosario,

non c'è problema né materiale né spirituale che non si possa risolvere con il S.Rosario e con i nostri sacrifici.
..E' l'arma più potente con cui possiamo difenderci in battaglia
Suor Lucia, veggente di Fatima

festa

sabato 24 aprile 2010

LA BESTIA DELLA SOLITUDINE















Oggi nell' immaginario colletettivo risuona il motto "se ami una persona lasciala andare..".
Anche tra i cristiani purtroppo mi è capitato di trovare persone che dicono ai fratelli che sono in una situazione di forte dolore "pregherò per te.." lasciandoli soli senza mai chiamarli per chiedere come stanno o preoccuparsi di organizzare delle uscite dove potrebbero trovare un po di svago. No, tutto viene "gestito" alla lontana... Ma Dio è felice di questo comportamento?

Nel libro della Genesi, al secondo capitolo, viene riportato ciò che Dio disse dopo aver creato l'uomo: "Non è bene che l'uomo sia solo"
Quando Dio dice: "Non è bene che l'uomo sia solo" Egli non si riferisce solo alla benedizione della famiglia in senso stretto, ma alla Sua volontà che l'essere umano viva in una comunità allargata di persone che, legate da spirito di solidarietà e di amorevole amicizia, sovvengono ciascuno ai bisogni delle altre, secondo le proprie capacità e doni. 
Il mondo moderno crea molta solitudine: non solo quella della persona non sposata, vedova o dell'anziano, ma anche la solitudine del figlio che non trova nei propri genitori la necessaria comprensione e dialogo, oppure quella della coppia che non vive un rapporto davvero soddisfacente, o anche della sempre più grande mancanza di quello che si definisce "un vero amico": una persona che ti apprezzi, ti ascolti, ti comprenda, ti consigli o semplicemente ti accompagni. 
Dio - che non è Egli stesso un essere solitario, ma la misteriosa comunione di tre Persone diverse: il Padre, il Figlio, e lo Spirito Santo - desidera che ogni essere umano viva in armoniosa comunione con Lui, con i propri simili e con l'intero creato. 
Com'è brutto essere soli ed essere nel bisogno! Lo sa chi è in questa situazione. Proviamo però a immaginarci nei panni delle persone sole, delle persone senza lavoro, delle persone malate, delle persone senza casa, senza amici... Il Signore Gesù era sensibile ai bisogni di tutti. Egli amava senza nulla chiedere in contraccambio, amava senza secondi fini. Così voleva che i Suoi discepoli pure facessero, perché la guarigione dei mali del mondo trova il suo punto focale proprio nel progetto "chiesa cristiana", comunità di uomini e donne che Dio trasforma e proietta verso gli altri affinché ognuno possa vivere una vita degna di questo nome. Spiritualmente e materialmente. Dio ha chiamato noi a far parte di questo Suo progetto e nulla di meno di quanto Egli faceva e faceva la prima comunità cristiana deve essere obiettivo di base del nostro essere cristiani. 
Allora parlo a te che stai leggendo, fermati un secondo e ricordati di quella persona che ti ha chiesto aiuto, di quella persona che per non disturbarti dai tuoi mille impegni non ti conttatta più ed ha deciso di vivere nel suo dolore da sola, di quella persona che non crede più nella bellezza della vita....VAI A CERCARLA.. se Dio te l' ha fatta incontrare un motivo ci sarà...un giorno forse dovrai rispondere di non aver fatto nulla per aiutarla..

Allora se tuo fratello si allontana vai a prenderlo perchè lui è importante per Dio e per te.


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