Benedetto XVI:"Provo vergogna e dolore"
Ecco la notizia presa dai TG
*Papa Benedetto XVI ha incontrato otto vittime maltesi che hanno subito abusi. Lo ha reso noto il Vaticano. "Provo vergogna e dolore per quello che avete sofferto - ha detto il Papa -. La Chiesa sta facendo e continuerà a fare tutto quello che è in suo potere per indagare le accuse, assicurare alla giustizia coloro che sono responsabili degli abusi e applicare effettivamente le misure tese a salvaguardare i giovani in futuro".
*Il Papa a Malta ha incontrato "un piccolo gruppo di persone che hanno subito abusi da esponenti del clero", ha reso noto la sala stampa vaticana con una nota in inglese.
"Egli era profondamente commosso dalle loro storie ed ha espresso la sua vergogna e il suo dolore per quello che le vittime e le loro famiglie hanno sofferto. Ha pregato con loro ed ha garantito loro che la Chiesa sta facendo e continuerà a fare tutto quello che è in suo potere per indagare le accuse, assicurare alla giustizia coloro che sono responsabili degli abusi e applicare effettivamente le misure tese a salvaguardare i giovani in futuro. Nello spirito della sua recente lettera ai cattolici d'Irlanda - conclude la nota del Vaticano - ha pregato affinché tutte le vittime degli abusi sperimentino la guarigione e la riconciliazione, permettendo loro di andare avanti con rinnovata speranza".
Vittima abusi: "Il Papa ha pianto"
"Ho visto il Papa piangere di emozione e mi sono sentito liberato da un grande peso". Lo ha riferito una delle otto vittime di abusi incontrate da Benedetto XVI. "Non mi aspettavo scuse dal Papa - ha detto - ma ho visto in lui e nel vescovo di Malta l'umiltà di una Chiesa che in quel momento rappresentava tutto il problema della Chiesa moderna". Il Papa, ha raccontato Grech, "ha appoggiato la mano sulla testa di ciascuno dei partecipanti all'incontro, benedicendoli. Io mi sento liberato e sollevato da un grande peso". "Da tanto tempo non andavo più a messa e avevo perso la fede - ha detto ancora - ma ora mi sento un cattolico convinto".
L'incontro con il Papa - ha concluso - è stato "il più grande regalo mai ricevuto dopo la nascita di mia figlia". Lawrence Grech è diventato un piccolo imprenditore. A 35 anni, dopo dieci anni trascorsi in Australia, gestisce una piccola società di pulizie di tappeti.
"Egli era profondamente commosso dalle loro storie ed ha espresso la sua vergogna e il suo dolore per quello che le vittime e le loro famiglie hanno sofferto. Ha pregato con loro ed ha garantito loro che la Chiesa sta facendo e continuerà a fare tutto quello che è in suo potere per indagare le accuse, assicurare alla giustizia coloro che sono responsabili degli abusi e applicare effettivamente le misure tese a salvaguardare i giovani in futuro. Nello spirito della sua recente lettera ai cattolici d'Irlanda - conclude la nota del Vaticano - ha pregato affinché tutte le vittime degli abusi sperimentino la guarigione e la riconciliazione, permettendo loro di andare avanti con rinnovata speranza".
Vittima abusi: "Il Papa ha pianto"
"Ho visto il Papa piangere di emozione e mi sono sentito liberato da un grande peso". Lo ha riferito una delle otto vittime di abusi incontrate da Benedetto XVI. "Non mi aspettavo scuse dal Papa - ha detto - ma ho visto in lui e nel vescovo di Malta l'umiltà di una Chiesa che in quel momento rappresentava tutto il problema della Chiesa moderna". Il Papa, ha raccontato Grech, "ha appoggiato la mano sulla testa di ciascuno dei partecipanti all'incontro, benedicendoli. Io mi sento liberato e sollevato da un grande peso". "Da tanto tempo non andavo più a messa e avevo perso la fede - ha detto ancora - ma ora mi sento un cattolico convinto".
L'incontro con il Papa - ha concluso - è stato "il più grande regalo mai ricevuto dopo la nascita di mia figlia". Lawrence Grech è diventato un piccolo imprenditore. A 35 anni, dopo dieci anni trascorsi in Australia, gestisce una piccola società di pulizie di tappeti.
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