Messaggio del 25 novembre 2004
Cari figli, in questo tempo vi invito tutti a pregare per le mie intenzioni.In modo particolare, figlioli, pregate per coloro che non hanno conosciuto l’amore di Dio e non cercano Dio Salvatore.Siate voi, figlioli, le mie mani tese; con il vostro esempio avvicinateli al mio cuore e al cuore di mio Figlio. Dio vi ricompenserà con grazie e ogni benedizione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggio del 25 giugno 2009
Cari figli, gioite con me, convertitevi nella gioia e ringraziate Dio per il dono della mia presenza in mezzo a voi. Pregate che nei vostri cuori Dio sia al centro della vostra vita e testimoniate con la vostra vita, figlioli, affinchè ogni creatura possa sentire l’amore di Dio. Siate le mie mani tese per ogni creatura, affinchè ognuna si avvicini al Dio dell’amore. Io vi benedico con la materna benedizione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Messaggio del 25 novembre 2009
Cari figli, in questo tempo di grazia vi invito tutti a rinnovare la preghiera nelle vostre famiglie. Preparatevi con gioia alla venuta di Gesù. Figlioli, siano i vostri cuori puri e accoglienti affinchè l’amore e il calore comincino a scorrere attraverso di voi in ogni cuore che è lontano dal Suo amore. Figlioli, siate le mie mani tese, mani d’amore per tutti coloro che si sono persi, che non hanno più fede e speranza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Da quando la Vergine SS. ha dato grande efficacia al Rosario,

non c'è problema né materiale né spirituale che non si possa risolvere con il S.Rosario e con i nostri sacrifici.
..E' l'arma più potente con cui possiamo difenderci in battaglia
Suor Lucia, veggente di Fatima

festa

giovedì 3 novembre 2016

Le indulgenze concesse col Rosario

Un' indulgenza è la remissione davanti a Dio delle pene temporali dovute ai peccati la cui colpa è già stata perdonata, una remissione, che il fedele propriamente disposto e sotto certe condizioni, può acquisire attraverso la Chiesa, che autoritamente dispensa.
Un'indulgenza è PLENARIA o PARZIALE, a seconda se libera dall'intera o da una parte della pena temporale dovuta al peccato.
Ciò significa che un fedele che, con almeno il cuore contrito, compie un' esercizio arricchito dalla indulgenza parziale, gli è concesso dal potere della Chiesa quella stessa somma di remissione della pena temporale che ha già acquisito dall'opera stessa. In altre parole, la remissione è raddoppiata, e ciò tanto spesso quanto l'opera prescritta è eseguita. Una indulgenza plenaria significa la piena remissione della pena temporale, considerato che altre condizioni sono richieste, oltre all'esercizio eseguito o preghiera detta.

  • I fedeli, ogni qualvolta recitano una terza parte del Rosario con devozione, possono ottenere:

    • Un' indulgenza plenaria in usuali condizioni, se lo fanno per un intero mese.
     
  • Se recitano una terza parte del Rosario in compagnia con altri, in pubblico o in privato, possono ottenere:

    • Un' indulgenza parziale, una volta al giorno;
    • Un' indulgenza plenaria l'ultima Domenica di ogni mese, con l'aggiunta della Confessione, Comunione e visita ad una chiesa, se eseguono tale recita almeno tre volte in qualunque delle precedenti settimane.
    Se comunque recitano questo insieme in un gruppo di famiglia, oltre la parziale, possono ottenere:

    • Una indulgenza plenaria due volte al mese, se eseguono questa recita, giornalmente per un mese, vanno alla Confessione, ricevono la Comunione, e visitano qualche chiesa.
    I fedeli che quotidianamente recitano una terza parte del Rosario con devozione in un gruppo di famiglia oltre le indulgenze già concesse al punto 1. possono ottenere anche una indulgenza plenaria alle condizioni di Confessione e Comunione ogni Sabato, in due altri giorni della settimana, e ad ogni festa della Santa Vergine Maria del Calendario: Immacolata Concezione, la Purificazione, l' apparizione della Madonna a Lourdes, l' Annunciazione, i Sette Dolori (Venerdì di Passione), la Visitazione, Madonna del Carmelo; Madonna delle nevi, l' Assunzione, il Cuore Immacolato, la natività di Maria, la Madonna Addolorata, il Santissimo Rosario, la Maternità di Maria, la Presentazione della Santa Vergine.
     

  • Coloro che devotamente recitano una terza parte del Rosario alla presenza del Santissimo Sacramento, pubblicamente esposto o anche riservato nel tabernacolo, così spesso quanto fanno questo, possono ottenere:

    • Una indulgenza plenaria, in condizioni di Confessione e Comunione.


I fedeli che a qualunque momento dell'anno devotamente offrono le loro preghiere in onore della Madonna del Rosario, con l'intenzione di continuare lo stesso per 9 giorni consecutivi, possono ottenere:

  • Una indulgenza parziale una volta in qualunque giorno della novena;
  • Una indulgenza plenaria alle solite condizioni al termine della novena.
I fedeli che desiderano eseguire una devota pratica in onore della Madonna del Rosario per 15 ininterrotti Sabati ( o se questi essendo impediti, per ogni domenica immediatamente seguente) se devotamente recitano almeno una terza parte del Rosario o meditano sui misteri in qualunque altro modo, possono ottenere:

  • Una indulgenza plenaria alle solite condizioni in qualunque di questi 15 Sabati, o corrispondenti Domeniche.
I fedeli che durante il mese di Ottobre recitano almeno una terza parte del Rosario, o in pubblico o privatamente, possono ottenere:

  • Una indulgenza parziale ogni giorno;
  • Una indulgenza plenaria, se compiono questa pratica alla Festa del Rosario e per tutta l'Ottava, e in più si confessano, ricevono la Comunione e visitano una chiesa;
  • Una indulgenza plenaria con l'aggiunta di Confessione e Comunione e visita ad una chiesa, se compiono questa stessa recita del Rosario per almeno 10 giorni dopo l'Ottava della Festa suddetta.
Una indulgenza parziale può essere ottenuta una volta al giorno dal fedele che baciando un Rosario benedetto, che porta con sé, allo stesso tempo recita la prima parte dell' Ave Maria fino a "Gesù". 


"Siamo assidui nella recita del Rosario sia nella comunità ecclesiastica sia nell'intimità delle nostre famiglie!"

Giovanni Paolo II

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