giovedì 05 giugno 2008: "Lo odio.... non lo sopporto più!!"
Questa interessante ed inequivocabile esternazione è uscita dalla bocca di una donna sottoposta ad esorcismo in una chiesa romana. Era presente Gianluca Barile di Petrus, quotidiano on line, che ha riportato il fatto.
Per l'esattezza, il demonio ha detto: "Lo odio, non lo sopporto più: ogni sua parola, ogni suo gesto e ogni sua benedizione rappresentano un esorcismo...".
Forse non tutti sanno che questo Papa non ha mai fatto mistero sull'esistenza del demonio, dell'Inferno e del grave pericolo che corre l'uomo di oggi di finirci dentro per tutta l'eternità!
Durante la visita ad una parrocchia di Roma, il Papa ebbe a dire: "Per quanti continuano a peccare senza mostrare nessuna forma di pentimento, la prospettiva è la dannazione eterna, l'Inferno, perché l'attaccamento al peccato può condurci al fallimento della nostra esistenza. E’ il tragico destino che spetta a chi vive nel peccato senza invocare Dio. Solo il perdono divino ci dà la forza di resistere al male e non peccare più. Gesù è venuto per dirci che ci vuole tutti in Paradiso e che l'Inferno, del quale poco si parla in questo nostro tempo, esiste ed è eterno per quanti chiudono il cuore al suo amore".
E' facile cadere nell'errore di credere che i richiami riguardino sempre "gli altri".
Per restare nel tema, quanta gente ricorre ai tarocchi, ai medium, partecipa a sedute spiritiche o addirittura a messe nere, ordina fatture e malocchio, interroga l'oroscopo...
Sono tutte azioni che spalancano la porta dell'anima al demonio e poi, per cacciarlo, bisogna sudare sette camicie tra esorcismi, preghiere, sacrifici e... tanto tempo.
Molti, troppi snobbano le catechesi di padre Amort e le testimonianze di monsignor Gemma e le parole di Beppino Cò. Si pensa, forse, che la tecnologia abbia sconfitto il diavolo, mentre è proprio con i moderni mezzi di comunicazione che è diventato più forte. E non cessa mai di tentare e la Chiesa lo sa.
Per questo una delle prime preghiere, l'Ave Maria, recita: "...prega per noi peccatori adesso e nell'ora della nostra morte". Satana fino all'ultimo momento non rinuncia di portarsi via le anime.
E' una lotta continua e lui conosce bene le nostre stanchezze, i nostri rinvii, la nostra tiepidezza, i nostri dubbi: tutti atteggiamenti che gli facilitano il lavoro.
Mario Girardello
http://teleamore.newsoftwa re.tv/
Questa interessante ed inequivocabile esternazione è uscita dalla bocca di una donna sottoposta ad esorcismo in una chiesa romana. Era presente Gianluca Barile di Petrus, quotidiano on line, che ha riportato il fatto.
Per l'esattezza, il demonio ha detto: "Lo odio, non lo sopporto più: ogni sua parola, ogni suo gesto e ogni sua benedizione rappresentano un esorcismo...".
Forse non tutti sanno che questo Papa non ha mai fatto mistero sull'esistenza del demonio, dell'Inferno e del grave pericolo che corre l'uomo di oggi di finirci dentro per tutta l'eternità!
Durante la visita ad una parrocchia di Roma, il Papa ebbe a dire: "Per quanti continuano a peccare senza mostrare nessuna forma di pentimento, la prospettiva è la dannazione eterna, l'Inferno, perché l'attaccamento al peccato può condurci al fallimento della nostra esistenza. E’ il tragico destino che spetta a chi vive nel peccato senza invocare Dio. Solo il perdono divino ci dà la forza di resistere al male e non peccare più. Gesù è venuto per dirci che ci vuole tutti in Paradiso e che l'Inferno, del quale poco si parla in questo nostro tempo, esiste ed è eterno per quanti chiudono il cuore al suo amore".
E' facile cadere nell'errore di credere che i richiami riguardino sempre "gli altri".
Per restare nel tema, quanta gente ricorre ai tarocchi, ai medium, partecipa a sedute spiritiche o addirittura a messe nere, ordina fatture e malocchio, interroga l'oroscopo...
Sono tutte azioni che spalancano la porta dell'anima al demonio e poi, per cacciarlo, bisogna sudare sette camicie tra esorcismi, preghiere, sacrifici e... tanto tempo.
Molti, troppi snobbano le catechesi di padre Amort e le testimonianze di monsignor Gemma e le parole di Beppino Cò. Si pensa, forse, che la tecnologia abbia sconfitto il diavolo, mentre è proprio con i moderni mezzi di comunicazione che è diventato più forte. E non cessa mai di tentare e la Chiesa lo sa.
Per questo una delle prime preghiere, l'Ave Maria, recita: "...prega per noi peccatori adesso e nell'ora della nostra morte". Satana fino all'ultimo momento non rinuncia di portarsi via le anime.
E' una lotta continua e lui conosce bene le nostre stanchezze, i nostri rinvii, la nostra tiepidezza, i nostri dubbi: tutti atteggiamenti che gli facilitano il lavoro.
Mario Girardello
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