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Carissima Tety AM, | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
É tempo di gioia, Cristo viene a celebrare la Pasqua con noi, dentro le nostre case, nelle nostre famiglie e nelle nostre vite. “Sollevate, porte, i vostri frontali, alzatevi, porte antiche, ed entri il re della gloria. Chi é questo re della gloria? Il Signore forte e potente, il Signore potente in battaglia”. (Sl 23, 7-8)
Lasciamo entrare il re della gloria nella nostra storia, Egli si avvicina per farci dono di una Vita che non muore, per consegnarci un’eternitá che prima era solo di Dio....
“Tutto é compiuto!”, il Corpo, l’Anima e la Divinitá di Cristo si sono consumate per noi e Dio ha mantenuto la piú difficile delle sue promesse. Adesso, oggi, possiamo attraversare qualunque mare con la certezza che le acque non ci sommergeranno; possiamo attraversare tutte le notti e toccare qualunque baratro, perché lí c’é sempre la “Luce vera che illumina ogni uomo” (Gv 1,9); possiamo guardare oltre l’orizzonte della vita con gioia e speranza perché la morte piú non esiste, Cristo ha vinto e Dio ha aperto il Suo cuore al nostro Riposo...
Alleluia!!!!
Col cuore in festa per questa Vita nuova, mi faccio presente con sentimenti di gratitudine per il tuo affetto che costantemente ci accompagna, e per la tua preziosa intercessione.
Pasqua é la festa della vita condivisa, per questo desidero darti alcune notizie della Comunitá, della vita che tutti i giorni il Signore ci regala e che condividiamo con i piú poveri, con gli ultimi che sempre accogliamo, spesso coperti da un velo di morte che con l’amore e la Misericordia di Dio, sempre viene strappato e noi, fragili strumenti della grazia, diventiamo testimoni della Vita nuova, di tante e quotidiane risurrezioni che il Signore opera in mezzo a noi.
Stiamo bene, siamo impegnatissimi con l’organizzazione di un evento che si chiama “Misericordia Fest”, durante il quale festeggeremo la Misericordia Divina con preghiere, musica, danza, teatro, prediche.... Una TV locale trasmetterá il nostro incontro perché la Misericordia di Dio possa essere conosciuta da piú persone, entrare in molte case e molti possano riconciliarsi, fiduciosi e gioiosi, col Padre che sempre accoglie, ama, ci aspetta per un abbraccio che salva.
Durante la “Misericordia Fest”, alcuni dei nostri missionari rinnoveranno il loro sí a Dio e altri pronunzieranno i loro vincoli di consacrazione per la prima volta... Sará la festa del “Fiat” di molti giovani che il Signore ha chiamato per essere “segno di contraddizione”, sale della terra, luce e vita, presenza della Divina Misericordia in un mondo che ha “censurato la speranza” trascinando verso baratri oscuri e inneggiando al “non-senso” come fonte di gioia. Lodiamo il Signore che solo quest’anno ha toccato il cuore di piú di 100 giovani che, lasciando tutto, hanno scelto di essere strumenti della Sua Misericordia nell’Alleanza.
Abbiamo ripreso le nostre evangelizzazioni da qualche settimana, compresa la cristoteca, che siamo stati costretti ad interrompere per vari mesi per mancanza di spazio, perché il nostro locale necessitava di una ristrutturazione per questioni di sicurezza e anche perché in questo tempo ha accolto fratelli di strada a tempo pieno, anche di notte.
I nostri missionari del secondo anno di formazione, stanno facendo un’esperienza di lavoro come scelta di povertá e come necessitá economica, per sostenere le nostre case di accoglienza. Questa scelta di sacrificio ha allietato il cuore di Dio, il quale ci ha fatto doni di provvidenza inaspettati come per esempio la casa per il seminario al centro della cittá che una coppia di benefattori ha voluto acquistare perché i nostri seminaristi abbiano uno spazio per dedicarsi meglio allo studio e vivere una vita fraterna che li formi come futuri sacerdoti, amici e fratelli dei poveri, degli abbandonati.
Abbiamo ricevuto anche notizia che ci verrá donato un grande terreno per la costruzione della “Cittá della Misericordia”, un grande centro di accoglienza ed evangelizzazione...
Non abbiamo nulla, non sapevamo neppure come arrivare alla fine del mese... e Dio ci stupisce con le sue sorprese e la sua provvidenza senza misure!
É bello fissare lo sguardo dei poveri, dei piccoli che hanno ritrovato il senso della loro vita. Molti, ritornando alle loro famiglie d’origine e ritrovando la loro dignitá nel lavoro, commossi ci dicono: “Se oggi sono ció che sono lo devo al vostro sí!” e condividendo, a volte, qualcosa del loro stipendio, aggiungono: “Spero che questo piccolo contributo possa aiutarvi a donare ad altri la speranza che avete restituito a me”.
Buona Pasqua!!!
Pe. João Henrique
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